IN MEMORIA DI AGGEO SAVIOLI

La morte di Aggeo Savioli mi ha lasciato un sincero dolore, ma anche un forte desiderio di procedere, di lavorare nel segno del suo esempio ineguagliabile. Aggeo è stato un grande intellettuale, un giornalista serio e schietto, un uomo di elevata statura morale. L’avevo conosciuto circa vent’anni fa grazie a Franca Angelini, che gli era molto affezionata, poi l’ho rivisto in alcune occasioni teatrali apprezzandone sempre l’acume critico e la conoscenza delle cose.
Aggeo è stato un grande critico teatrale che si è sempre distinto per la chiarezza dei suoi interventi; ha scritto centinaia di recensioni, tutte importanti, utili, originali sulle quali in tanti abbiamo ragionato, ci siamo soffermati, traendo sempre da esse molti spunti di osservazione e di indagine. Quante volte, nel corso della mia attività didattica, ho fatto riferimento al “critico teatrale Aggeo Savioli”, ricordando la sua collaborazione a “l’Unità” e invitando gli studenti a documentarsi sulla sua attività critica perché attraverso le sue recensioni è possibile ricostruire gran parte della storia del teatro e dello spettacolo del secondo Novecento.
Quando la moglie Mirella, alcuni anni fa, mi ha comunicato che mi avrebbe donato l’archivio teatrale di Aggeo, sono rimasta incredula, non pensavo che potessi essere destinataria di un simile atto di generosità. E invece in una piovosissima mattinata napoletana, di quelle che ricordano il romanzo Malacqua di Pugliese, è arrivato a Napoli, nella sede dell’Associazione “Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo” , tanto materiale dell’Archivio Savioli da rimanere attoniti… In un primo momento l’ho custodito gelosamente, poi ho iniziato a consultarlo con la curiosità e la passione che solo chi ama il teatro può comprendere; successivamente ho pensato che occorresse ordinarlo e inventariarlo. Per fare ciò era necessario un impegno costante e, certamente, qualificato così ho pensato di affidare l’incarico alla dottoressa Emanuela Ferrauto che aveva le capacità per sostenere un lavoro così importante.
L’inventario del Fondo Savioli, che è in via di completamento, consentirà a tutti, attraverso la rete, di consultare una banca dati preziosissima e di questo l’Associazione che presiedo, che è una piccola realtà culturale, autonoma, è davvero molto orgogliosa. Siamo consapevoli che, portando a compimento un lavoro scientifico così oneroso, nell’esiguità dei mezzi anche economici, dimostreremo che il dono di Aggeo e Mirella è davvero destinato a tutti: studiosi, studenti, appassionati, gente di teatro, donne e uomini che vogliono ricordare il valore molteplice del teatro. Grazie Aggeo!
Antonia Lezza