LIBRERIE DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO
La libreria Dante e Descartes, libri perduti e ritrovati, nasce nel 1984 a Napoli, in via Donnalbina 22 in una strada oggi poco frequentata allora trafficatissima di universitari.
A fondarla Raimondo Di Maio che dopo pochissimo tempo affianca alla libreria una casa editrice con lo stesso nome.
La libreria si propone sin da subito di trattare ogni genere di libri dalle adozioni universitarie ai testi rari, usati e di occasione.
Nel 1990 la sede si sposta in Via Mezzocannone, strada che tra mille peripezie Raimondo Di Maio non ha mai abbandonato seppur cambiando tre volte sede.
Nel frattempo all’inizio del 2000 viene avviata una libreria a Via Port’Alba 10 in quella che sarebbe potuta diventare una Charing Cross Road napoletana per la concentrazione di librai e che invece ben presto, con la chiusura della celebre Libreria Guida, diventa una strada non esclusivamente dedicata alle librerie; così dopo pochi anni questo negozio viene chiuso.
Nel 2010 viene aperta in piazza del Gesù Nuovo una nuova libreria in un luogo che come riferiscono i titolari, Raimondo e il figlio Giancarlo “credevamo non volasse una carta, e invece grazie ai racconti di chi c’era, scoprimmo che fu sede di una tipografia e poi intorno agli anni sessanta fu una libreria di una libraia devota che si era specializzata in testi sacri.”
In via Mezzocannone 63 e in Piazza del Gesù Nuovo 14 “proviamo a continuare la tradizione inattuale quanto necessaria dei mediatori di sapere, senza alcuna frontiera intellettuale e culturale. I nostri scaffali traboccano di libri vecchi o nuovi di qualunque materia dal teatro al cinema passando per l’etnologia, la linguistica o qualunque altra branchia di quel campo sconfinato chiamato sapere” – affermano i titolari.
Negli scaffali Teatro di entrambe le librerie figurano testi come: Teatro di Federico García Lorca, Teatro di Roberto Bracco, Commedie di Goldoni – volume I,II,III-, Teatro I e Teatro II di Eugène Ionesco e i Quaderni pubblicati dall’Associazione Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo: Antonia Lezza, Teatro e teatralità nell’opera di Casanova, 2000
Paola Daniela Giovanelli, I posteri sapranno che siamo stati amici , 2002
Quirino Galli, Gli scenari di Flaminio Scala, 2005
Antonia Lezza e Enzo Moscato, Il teatro per la parola, la parola per il teatro ,2013
Rosaria De Angelis, Il “Giugno popolare Vesuviano” , 2013
Vincenzo Albano, …E poi sono morto, 2013
https://www.centrostuditeatro.it/categoria/pubblicazioni/
Due librerie dunque animate da una passione: vendere libri. Antichi, rari, esauriti, nuovi, universitari e di Teatro…
Dicono Raimondo e suo figlio : “In questo tempo di consumismo e di menzogne, di supermercati impersonali e virtuali anche per i libri, le librerie vanno perdendo la propria identità. Dal fondo della città, noi continuiamo la tradizione, inattuale ma opportuna, degli antichi librai. Mediatori e distributori del piacere della conoscenza.”
La Casa Editrice Dante e Descartes è molto attenta alla qualità delle pubblicazioni: si annoverano moltissimi titoli di autori come Erri De Luca, Luciano D’Alessandro, Licia Maglietta, Hervé Guibert, Francesco Bruni e tanti altri autori illustri, oltre alla collana Storie in 32esimo.