Segnalazioni Volumi | Luglio 2024
TEATRO
Barbara Chitussi, Giorgio Zanetti (a cura di), Noi maschere. Storie e paradigmi della personalità, Napoli, Cronopio, 2021
“Gioco, costume teatrale, veicolo di dissimulazione e di identità fittizie, la maschera esercita un fascino immutato nella nostra cultura, chiamando in causa l’incerto rapporto tra sincerità e menzogna, essere e apparire, interiorità ed esteriorità. Che cosa accade al volto travisato o al personaggio quando l’attore esce di scena? Invitando alla metamorfosi e proteggendo dagli sguardi indiscreti, destabilizzando e insieme paradossalmente fissando l’identità della persona, la maschera possiede una natura ambigua che l’uomo contemporaneo può interrogare solo rivolgendosi al passato...”
Luigi Allegri (a cura di), Leggere il teatro. Dieci testi esemplari, Roma, Carocci, 2023
“Leggere un testo teatrale non è la stessa cosa che leggere un romanzo o un racconto. La drammaturgia ha codici specifici e specifiche modalità di espressione, perché il testo per il teatro è insieme un’opera letteraria e un copione che prevede una realizzazione scenica. Il volume esplora la storia…”
Antonio Attisani, Stefano Tomassini, L’umanità mancata. Dante e la scena, Torino, Accademia University Press, 2023
“Il volume propone quattro inediti percorsi (e una prefazione) sulla presenza di Dante e la sua opera maggiore sulla scena teatrale Occidentale, a partire da una convinzione. Ossia che si tratti di un teatro immaginario, creato da un uomo piegato soprattutto dalle sue incongrue convinzioni politiche, come invocazione di quella democrazia delle anime planetaria che oggi più di ieri è la missione incompiuta dell’umanità…”
Raffaella Di Tizio, Prima della Duse. L’arte teatrale di Fanny Sadowski rivale di Adelaide Ristori. Studi e documenti, Pescara, Ianieri Edizioni, 2023
“Fanny Sadowski è stata un’importante attrice del teatro d’Ottocento. Allieva di Gustavo Modena – il primo dei grandi attori italiani, maestro anche di Ernesto Rossi e Tommaso Salvini – seppe costruirsi una carriera teatrale intensa e indipendente, prima sulla scena, poi come impresaria di musica e teatro. Oggi è poco nota, ma tra i contemporanei c’era chi non esitava a porla accanto (o al di sopra) della celebre Adelaide Ristori, e a Leone Fortis, che era stato spettatore di entrambe…”
Vincenza Di Vita, Il cuore articolare. Un dispositivo coretico, Milano, Mimesis/Eterotopie, 2023
“Il lavoro poetico di Giovanna Velardi insiste sulla danza contemporanea in collaborazione non solo con ballerini, ma anche con attori e performer, elevando il gesto a struttura corporea inedita e carnale dispositivo di resa scenica. Il volume presenta il manifesto dell’artista dal titolo Il cuore articolare: una modalità di lavoro applicata al corpo attraverso studi di danza, biomeccanica, anatomia e teatro…”
Stefano Locatelli, L’eccezione e la norma. Il Piccolo Teatro di Milano alle origini della stabilità pubblica, Roma, Dino Audino, 2023
“Il libro propone uno studio, oltre che una ricostruzione a tratti “microstorica”, della fondazione e dei primi anni di attività del primo teatro stabile pubblico italiano: il Piccolo Teatro della città di Milano, inaugurato nel maggio 1947. Non si tratta solo della storia delle origini di un teatro, fosse anche del più importante teatro italiano di prosa, bensì dell’avvio e del definirsi di uno dei processi di istituzionalizzazione del teatro italiano…”
ROMANZO
Mattia Grigolo, Gente alla buona , Roma, Fandango, 2024
“In un paese della Bassa padana vivono tre amici a un passo dall’adolescenza ma ancora bambini, Brando, Sara e Larcher. Prima di loro ci sono tre adulti, che sono i loro padri, che ugualmente sono amici, il Toni, Sander e Marione.Di generazione in generazione il paese stringe legami, crea famiglie, i figli crescono insieme come hanno fatto i padri, in attesa di imparare i ritmi della vita adulta e proseguire la catena...”
Antonio Franchini, Il fuoco che ti porti dentro, Venezia, Marsilio, 2024
“Il fuoco che ti porti dentro racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile. Una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: «il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore…»Questa donna era la madre dell’autore. Il romanzo è un’indagine nella vita, nelle passioni e negli odi di una donna, alla ricerca di una spiegazione possibile. La forma è quella della commedia, il contenuto quello della tragedia..”
COSTUME E SOCIETÀ
Attilio Belli (a cura di), Dire-il-vero. Napoli nel secondo Novecento, un’identità controversa, Napoli, Guida Editori, 2023
“Dire-il-vero, parlar franco. Il libro offre una riflessione collettiva sul sapere diversamente critico rivolto a una città dall’identità controversa come è la Napoli del secondo Novecento. Vengono proposte numerose posizioni critiche, un quadro variegato di modi veridici sulle trasformazioni sociali, economiche, politiche, urbanistiche e di architettura della città, sui ritardi e le insufficienze delle politiche attuate. Vengono raccontate più espressioni del parlar franco, distinte o intrecciate tra loro, in rapporto ai poteri dominanti, che sfociano talvolta in vere e proprie manifestazioni di coraggio…”
POESIA
Igor Esposito, La memoria gatta, prefazione di Elio Pecora; una lettera di Laura Betti; Napoli, Magmata, 2020
“Un attraversamento del tempo e del sé, dello spazio e dell’altro, del remoto e del presente. La memoria gatta, raccolta di poesie dell’autore e drammaturgo Igor Esposito.
La memoria gatta è proprio questo: uno sguardo intimo che non perde la dimensione sociale e relazionale, in cui abita il cuore dell’umano e la sua storia, insieme privata e collettiva…”