Segnalazioni Volumi | Ottobre 2024





TEATRO

Gianni Manzella, Delbono, Bologna, Luca Sossella Editore, 2024

Attore e regista fuori dai canoni, Pippo Delbono è uno degli artisti italiani più conosciuti sulla scena internazionale, oltre che autore cinematografico premiato nei festival più importanti d’Europa. Fin dal debutto sulle scene ha creato un linguaggio teatrale di grande forza espressiva che reca l’impronta anche biografica dell’autore...”

Antonio Tramontano, Oscià, Lecce, Terra d’ulivi Edizioni, 2024

“Oscià: storie e leggende di Lampedusa. Cunto teatrale che lancia un segnale di speranza per una terra, Lampedusa, teatro di approdi e di partenza, di stragi e battaglie che affondano le radici ai tempi di Ariosto.
Quanno Cocò, di prima matina, si avviò passo passo verso est, caminanno in direzione dell’Isola dei Conigli, lu vento susciava accussì forte che iddu simbrava infilato dintra all’aria …”


TEATRO / POESIA

William Shakespeare,  Paul Edmondson, Stanley Wells (a cura di), Silvia Bigliazzi (traduzione), Tutti i sonetti, Roma, Carocci, 2023

Questa edizione di Tutti i sonetti di Shakespeare offre una prospettiva ra­dicalmente nuova poiché li colloca in ordine cronologico insieme a quelli composti per i drammi durante l’intera carriera del poeta e drammatur­go. Il loro riordino rispetto all’edizione del 1609, accanto ai sonetti tratti da drammi come I due gentiluomini di Verona, Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate, fino a Cimbelino ed Enrico VIII, permette di leggerli al di fuori di tradizionali biografismi, per valorizzarne la mobilità tematica e la molteplicità dei loro possibili destinatari…”


LETTERATURA

Andrea Di Consoli, Dimenticami dopodomani, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino, 2024

Dimenticami dopodomani è un libro inclassificabile. Forse è una raccolta di poesie; più probabilmente, un libro di racconti in forma poetica. A fine lettura, tuttavia, si ha la sensazione di aver letto un romanzo: il romanzo sentimentale e viscerale di un uomo del Sud ormai adulto dilaniato da nostalgie, sensi di colpa, desideri, paure. In questo libro ci sono tutti i temi cari all’autore: l’identità meridionale, la solitudine, l’amore e il disamore, l’essere padre, l’ossessione della memoria, il tarlo della morte...”

Gianni Oliva, Il pendio dei noci, Milano, Mondadori, 2024

1918. Il sergente Julien Vertou osserva la neve che ancora ricopre il monte Grappa, in un aprile senza primavera. Lì dove si è spostata l’ultima linea di difesa italiana dopo Caporetto, gli alpini del battaglione Susa hanno allestito il loro campo. Ma Julien non è uno di loro, la cicatrice sulla mano destra racconta un’altra storia. Negli ultimi sedici anni, la Legione Straniera è stata il suo rifugio e la sua penitenza. Ciò che è stato prima non ha più importanza. Sono perduti i sogni, ed è perduto l’amore, che per una breve stagione gli ha fatto credere di poter inventare il futuro…”

Rosi Braidotti, Il ricordo di un sogno. Una storia di radici e confini, Milano, Rizzoli, 2024

Più di cinquant’anni fa una bambina trova una foto nascosta in un baule pieno di vestiti e comincia a fare domande a sua madre. Dimmi cosa ti è successo, io sono qui. Raccontami, che io ti ascolto, e crederò a tutto quello che mi dici. Non avere paura del buio, io ci sono. È così che Bruna, la madre di Rosi, ascolta la storia della sua famiglia, delle sue donne e della loro sofferenza tramandata da generazioni. Poi a sua volta, moderna Sherazade, la racconta a sua figlia, passandole il testimone di un sogno che è quello di ricomporre la vicenda complicata di una famiglia dispersa, di ritrovarla anche solo nelle parole, di tenerla in vita anche solo nella scrittura...”

Kossi Efoui, L’ombra delle cose future, Napoli, Dante & Descartes, 2023

“L’autore, il togolese e francofono Kossi Efoui, ci tiene a conservare l’anonimato della voce narrante fino in fondo: forse a sottolineare l’universalità della storia o del canto. Poiché di un romanzo poetico si tratta, nella sua crudezza, il cui vero valore rimangono i sentimenti e gli interessi più profondi dell’uomo: la famiglia, l’amicizia, la perseveranza di un amore che cerca nuove strade per esprimersi, e poi le delusioni, le ambiguità…: in una parola, tutto ciò che si definisce Umanesimo…”


STORIA E SOCIETA’

Sigfrido Ranucci, La scelta, Milano, Bompiani, 2024

Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti...”

Luigi Guarnieri, Le navi perdute del capitano Franklin, Torino, Einaudi, 2024

All’inizio di agosto del 1845 le due poderose bombarde HMS Erebus e Terror imboccano il canale di Lancaster, nell’arcipelago artico, sotto il comando dell’anziano Sir John Franklin, incaricato di scoprire finalmente il passaggio a nord-ovest. Ma sulla faraonica spedizione e sui suoi centoventinove uomini calano subito il buio della notte polare, il silenzio sconfinato dei ghiacci. In Inghilterra ci si comincia a chiedere: che fine avranno mai fatto…”

Robin Lane Fox, Eroi viaggiatori. I greci e i loro miti nell’età epica di Omero, Torino, Einaudi, 2024

Gli eroi viaggiatori di questo libro sono Greci di tipo particolare in una fase altrettanto particolare del mondo antico che si spostarono avendo in testa racconti mitici di dèi ed eroi. Una storia, dunque, di esplorazione e di contatti stranieri, di fraintendimento creativo e di brillante “pensiero laterale”, che incrocia grandi capolavori, come l’epica omerica e la poesia quasi contemporanea di Esiodo, con l’intenzione di illuminarne con luce nuova le fonti, i contatti, il pubblico...”

Maria Rosa Cutrufelli, Maria Giudice. Vita folle e generosa di una pasionaria socialista, Milano, Neri Pozza, 2024

Maestra, sindacalista, dirigente di partito, pacifista, militante antifascista, giornalista, appassionata lettrice. Nella personalità indomita di Maria Giudice – ingiustamente nota oggi solo per essere stata la madre intransigente di Goliarda Sapienza – convivono molte anime e altrettante passioni, e a tutte si è dedicata mostrando fin da giovanissima uno spirito eclettico e in anticipo sul suo tempo. Nata nella campagna lombarda nel 1880, Maria apprende dal padre l’importanza morale dell’azione politica e dalla madre la forza straordinaria della parola scritta, due forme di pensiero e di vita che in lei saranno sempre radicate e inestricabili...”

Carlo Greppi, storie che non fanno la Storia, Roma, Laterza, 2024

Esistono vite straordinariamente ordinarie che non lasciano traccia nei libri di storia. Queste stesse vite, se le osserviamo più da vicino e con più attenzione, possono rivelarci verità di cui non troviamo traccia nella Storia ufficiale. Ma come possiamo raccontarle senza retoriche e falsificazioni? Come rispettarle e, al tempo stesso, evitare silenzi e amnesie? Si può umanizzare la storia e renderla orizzontale?

Gabriele Pedullà, Certe sere Pablo, Torino, Einaudi, 2024

C’è stato un tempo, ed era solo ieri, in cui il richiamo della militanza era inevitabile per tutti, in una nebbia di sigarette, poche ore di sonno e nottate al freddo ad attaccare manifesti. Adesso quel tempo sembra finito, anche se il fuoco della politica brucia ancora in tanti «no» di oggi…”


SAGGI

Luigi Bruni, Il campo dei miracoli. Viaggio economico nei capolavori della letteratura, Venezia, Marsilio, 2024

Cosa ha a che fare Verga con il «feticismo delle merci» di Marx? Perché il personaggio di Geppetto prefigura il «lavoro povero» di oggi? In che modo il diritto di Pinocchio a essere nutrito e curato rispecchia le teorie di Amartya Sen e il Sisifo di Camus l’alienazione del lavoratore? Se l’economia non è certo ciò che verrebbe subito in mente di associare alla letteratura, proprio un economista, eterodosso e controcorrente, ci guida attraverso le pagine di alcuni fra i massimi capolavori di tutti i tempi, gettando le basi per una piccola storia letteraria dell’economia...”

Azar Nafisi, Leggere pericolosamente. Il potere sovversivo della letteratura in tempi difficili, Milano, Adelphi, 2024

Finché possiamo immaginare, siamo liberi» ha detto David Grossman. Ma – si potrebbe obiettare – non sarà un lusso riservato agli scrittori? In altre parole: la letteratura esercita un effettivo potere sulla nostra vita quotidiana? Le cinque lettere che fra il 2019 e il 2020 Azar Nafisi ha indirizzato al padre, proseguendo un dialogo che la morte di lui non ha interrotto, sono la più persuasiva risposta a questo cruciale interrogativo…”


VARIA

Paolo D’Angelo, Andare per parchi artistici, Bologna, Il Mulino, 2024

Dove la natura si fa arte e l’arte si fa natura: luoghi magici e meditativi che ci conducono in un mondo incantato.Sono tanti i nostri parchi artistici, dove artisti da tutto il mondo, visionari che preferiscono i grandi spazi aperti alle sale dei musei, hanno realizzato importanti opere di land art, sfruttando gli elementi che il paesaggio italiano, così ricco e vario, offre. Sassi, rami, alberi, erba, cielo, fiumi, tutto concorre a dar vita a opere d’arte spettacolari, ecologiche e piene di significato, in continua evoluzione, come l’ambiente naturale che le ospita…