Consegna dei premi Palma Cappuro donne per la cultura 2024. Una serata da incorniciare

di Gius GARGIULO

Ci sono delle serate che vorresti incorniciare per tenerle sempre vive nella tua memoria come un punto di riferimento da non perdere di vista, per l’intensità delle emozioni provate grazie alla partecipazione di donne meravigliose piene di intelligenza, passione e coraggio nel mettersi al servizio dei più giovani e dei più deboli. Mi riferisco alla serata di gala per la consegna dei Premi Donne per la cultura dell’Associazione Culturale intitolata alla grecista e latinista Palma Cappuro (Venezia, 1924 – Sorrento, 2010) di cui ricorre anche il centenario della nascita. La serata si è svolta in collaborazione e con il sostegno del Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo. Nella suggestiva ed elegante sala degli specchi settecentesca del Museo Correale di Terranova di Sorrento, sabato 14 dicembre, ho avuto il piacere di condurre la serata della consegna dei Premi Palma Cappuro Donne per la Cultura 2024, in qualità di presidente dell’Associazione dalla sua fondazione nel 2010, nata con la missione divulgativa della cultura umanistica greco-latina e per valorizzare l’inserzione delle donne nei mestieri delle cultura e della ricerca, premiando annualmente le personalità femminili più rilevanti in questi campi. Affiancato dalla professoressa Nunzia Schiavone nella conduzione dell’evento, abbiamo presentato il volume Aσθησις Letteratura e archeologia che raccoglie due conferenze inedite nel Centenario della nascita di Palma Cappuro, pubblicato dall’Associazione omonima, una sui personaggi della Gerusalemme Liberata del Tasso e l’altra sulle origini greco-latine della Penisola Sorrentina tra storia e ricerche archeologiche. Il libro è offerto a tutti coloro che sostengono con un’offerta all’A.I.R.C., la ricerca oncologica. Dopo un intermezzo teatrale con un’intervista alla regina di Itaca, Penelope in visita a Sorrento per delle esternazioni e delle confidenze sulla sua vita privata ad Itaca, nell’interpretazione di Antonetta Capriglione, ricca di sfumature psicologiche e di suggestioni mitologiche, siamo passati alla consegna del premio Palma Cappuro Donne per la Cultura Sezione: Management culturale 2024, alle artiste liriche, Francesca Lazzeroni, general manager, Costanza Renai, direttrice amministrazione e progettazione e Concetta Anastasi, direttrice artistica di AMAT  (Accademia di Musica, Arte, Teatro) della città di Siena con la seguente motivazione:

Perché sono riuscite a portare avanti con grande successo, malgrado le difficoltà dovute alla pandemia,una tripla missione di alta competenza artistica, di efficace gestione manageriale, di costante impegno per e con i giovani, specialmente nel campo della musica e del teatro musicale in Italia e all’estero, con una spinta all’ibridazione delle arti, tra ricerca tecnologica nel campo creativo e divulgazione, come testimonia la fondazione nel 2017 e l’attività della loro impresa sociale e culturale AMAT. 

Le artiste di AMAT hanno poi eseguito un brano musicale in un loro arrangiamento a cappella applaudito dal pubblico. Un altro intermezzo di lettura di alcuni brani tratti dal libro di Palma Cappuro, Aἴσθησις Letteratura e archeologia, letti con intensità da Antonetta Capriglione, ci ha permesso di passare alla consegna del Premio Palma Cappuro Donne per la Cultura Sezione: Musica, Teatro, Cinema 2024, attribuito alla cantante, autrice, attrice e chitarrista Enza Di Blasio con la seguente motivazione:

Cantante, autrice, attrice e chitarrista è stata capace nella sua ricerca musicale di fondere armonicamente tradizione e sonorità contemporanee con brillanti risultati interpretativi, mentre nella sua attività teatrale di cantattrice ha dimostrato, collaborando con prestigiosi gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare e con grandi autori registi come, tra gli altri, Roberto de Simone, Enzo Moscato, Armando Pugliese, Mario Martone e Mariano Rigillo, una personalità artistica di profondo spessore culturale, coniugata con una rigorosa versatilità musicale e creativa come voce solista e accompagnata dalla sua chitarra. Anche in ambito cinematografico diretta da prestigiosi registi come Antonietta De Lillo e Mario Martone, ha saputo trasferire nei tempi cinematografici, intensità espressive del canto e della tensione drammatica musicale in perfetta empatia con l’azione raccontata dal film. 

L’artista commossa ha ringraziato per l’attribuzione del premio ed ha eseguito due brani del suo repertorio di canzoni classiche napoletane e non accompagnandosi con la chitarra e conquistando tutti i presenti con la sua voce sgargiante e suggestiva. Siamo poi passati a ricordare un altro centenario illustre, quello della nascita del poeta, scrittore, performer, cineasta e videasta Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924 – Roma, 2023) che alla fine degli anni Settanta del secolo scorso aveva soggiornato per alcune estati a Sorrento e in quell’occasione aveva conosciuto Palma Cappuro e avevano discusso dell’importanza della cultura umanistica di fronte alla sfida delle nuove tecnologie. Un breve ricordo lo ha meritato un altro centenario, quello del grandissimo attore di teatro e di cinema, Marlon Brando (Omaha, 1924 -Los Angeles, 2004) anche per il suo impegno contro il razzismo e il colonialismo. 

Purtroppo, un anno fa proprio in questo periodo durante le feste natalizie ci ha lasciato una carissima amica, amica di colui che scrive avendo avuto il piacere e il privilegio di frequentarla insieme ai suoi famigliari, una grandissima amica della città di Sorrento ma specialmente un’amica di tutte le persone, donne e uomini che amano il loro lavoro fatto di competenza, umanità, semplicità ed eleganza. Mi riferisco a Rosa Lezza, sorella della nostra carissima Antonia, presidente del Centro studi sul teatro napoletano meridionale de Europeo e membro del nostro Consiglio direttivo. Rosa Lezza ha svolto brillantemente a Napoli la professione di Notaio e per ricordarla degnamente l’Associazione culturale Palma Cappuro ha deciso di istituire il Premio Palma Cappuro-Rosa Lezza donne per la cultura, sezione diritto che quest’anno abbiamo conferito all’avvocata Gabriella Noto con la seguente motivazione:

Per il suo impegno nel definire e approfondire sia come ricercatrice e docente della materia sia nella sua pratica di avvocata, la normativa e il supporto ad attività progettuali strategiche del Terzo Settore, per l’approfondimento legislativo del sistema di gestione e riuso di beni confiscati alla criminalità̀ organizzata, per aver incrementato l’educazione alla legalità̀, per il supporto giuridico-umanitario alla marginalità̀, alla lotta alla violenza di genere, agli sprechi alimentari ed ai crimini ambientali in Campania. 

Gabriella Noto, in un toccante discorso di ringraziamento ha ricordato l’impegno del Terzo settore cioè il volontariato e il mondo eterogeneo del no profit in forme di solidarietà sempre più ramificate ed efficaci sul territorio napoletano verso i più deboli e i marginali. 

Preceduto da un video esplicativo sul metodo pedagogico applicato nella scuola primaria di Bagnoli, dove insegna, la professoressa Adriana Pinto ha ricevuto il premio Palma Cappuro Donne Per la cultura 2024: Sezione: Scuola e ricerca pedagogica, con la seguente motivazione:

Per il suo impegno nella difficile e intelligente attuazione di una scuola capace di accogliere i bisogni e la domanda di formazione anche di allievi con caratteristiche disomogenee e di implementare processi adatti a promuovere il loro successo formativo secondo obiettivi specifici di apprendimento e di traguardi per lo sviluppo delle competenze, in un luogo privilegiato dell’inclusione, della coesione sociale e della ricomposizione del legame con la comunità, nell’attenzione costante ai cambiamenti della società e della cultura. 

La giovane docente, ringraziando per il premio, ha ricordato il suo impegno e quello della sua équipe in un discorso appassionato e preciso sui punti forti del suo metodo pedagogico ispirato al Mouvement de l’École moderne, o del « metodo naturale »  di Célestin Freinet  e di Paul Le Bohec, ma adattato dalla Pinto alla realtà napoletana e agli alunni con bisogni educativi speciali, per un proficuo lavoro di gruppo, con l’aula aperta al territorio con le « uscite didattiche », per la creazione di nuovi e solidi legami tra la scuola e il suo ambiente sociale.

Un altro brano delle artiste liriche del gruppo AMAT e i ringraziamenti rituali, con foto di gruppo delle premiate con le altre protagoniste della serata, hanno concluso un evento che ricorderemo a lungo per la motivazione, l’impegno e la professionalità mostrato dalle premiate per fare di più e bene per gli altri nei loro campi di attività. 

Gius Gargiulo

Presidente dell’Associazione Culturale Palma Cappuro, Sorrento