La Biblioteca

La Biblioteca del Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo custodisce vasto materiale inerente al patrimonio teatrale della Campania: libri, copioni teatrali, fotografie, locandine, programmi di sala, bozzetti, riviste, cataloghi di mostre e materiale audiovisivo.

In particolare occorre segnalare l’edizione completa del teatro di Antonio Petito, Roberto Bracco, di Raffaele Viviani e di Eduardo De Filippo, le opere a stampa di drammaturghi contemporanei quali Annibale Ruccello, Leo De Berardinis, Enzo Moscato, Manlio Santanelli, Ruggero Cappuccio. Oltre alle opere teatrali dei singoli autori la Biblioteca è fornita di numerosi volumi relativi alla critica teatrale e di documenti quali foto di scena, note di regia e locandine degli spettacoli più significativi della seconda metà del Novecento.

Il prezioso e originale materiale di ricerca e di consultazione della Biblioteca del Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo si è arricchito con l’omaggio dell’archivio di Aggeo Savioli (programmi teatrali, fascicoli della rivista “Bianco e Nero”, etc.) da parte della moglie del noto critico teatrale.

Già precedentemente l’Associazione aveva ricevuto in dono da Elda Vernara la serie completa della rivista Théatron (rivista mensile di cultura, documentazione, informazione teatrale, fondata a Roma nei primi Anni Sessanta dalla stessa Vernara e da Mario Verdone).

Lista dei volumi disponibili per la consultazione
(a cura di Emanuela Ferrauto)

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Archivio Aggeo Savioli

Il progetto di digitalizzazione

La digitalizzazione dell’Archivio Aggeo Savioli è uno dei principali obiettivi che l’Associazione ha previsto di raggiungere. Sono state attivate, a partire dal 2018, operazioni di crowdfunding allo scopo di reperire le risorse economiche necessarie alla realizzazione del progetto.

La digitalizzazione consentirà la messa in rete di materiali dell’Archivio che sono: foto, programmi di sala, bozzetti, appunti del critico. Savioli è stato critico eccellente, con una grande capacità di sintesi, critico dell’Unità sempre apprezzato moltissimo dai suoi colleghi
Antonia Lezza

Questo lavoro sarà utile non solo per gli storici del teatro, ma per coloro che si occupano di testi teatrali, di critica teatrale, di scenografia, di regia e per i grafici che vedranno l’evoluzione di questo tipo di pubblicazioni teatrali in Italia nel corso degli anni, ossia dal 1956 al 2000
Emanuela Ferrauto

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