Segnalazioni Volumi | Gennaio 2024






TEATRO

Fabrizio Gifuni, Con il vostro irridente silenzio. Le lettere e il Memoriale: voci dalla prigionia di Aldo Moro, Milano, Feltrinelli, 2022

Aldo Moro durante la prigionia parla, ricorda, risponde, interroga, confessa, accusa, si congeda. Scrive lettere e compone un lungo Memoriale, che è discorso politico, storico, personale. In questo testo, originariamente destinato al teatro, Fabrizio Gifuni riannoda quelle pagine. Il lettore vi troverà una parte importante della storia del nostro Paese e, al tempo stesso, la storia di un grande tradimento shakespeariano di cui Moro fu vittima...”

Iari Iovine, Otto Brahm e il dibattito critico sulla scena teatrale berlinese (1881-1892), Torino, Accademia University Press, 2023

Negli studi storico-teatrali il nome di Otto Brahm, una delle personalità più incisive e lungimiranti dello scenario teatrale tedesco di fine Ottocento, è comunemente accostato all’esperienza condotta nella progressista Freie Bühne di Berlino in veste di direttore. Meno nota è l’attività di critico, rintracciabile negli scritti pubblicati su una serie di riviste e quotidiani germanofoni, nel periodo che intercorre tra il 1881 e il 1892. Tale stagione giornalistica si è rivelata essere una fonte inestimabile sia per la ricostruzione dell’avvento della corrente naturalista in Germania…”

Paola Bellomi, Carla Francellini, Maria Beatrice Lenzi, Ada Milani, Niccolò Scaffai (a cura di), La violenza nel teatro contemporaneo: lingue e linguaggi a confronto, Firenze, Firenze University Press – USiena Press, 2023

Il volume si propone di indagare il concetto di ‘violenza’ e la sua rappresentazione in diversi generi teatrali, sia in opere originali che in adattamenti che sono stati scritti e messi in scena tra il XX e il XXI secolo…”

Ettore Massarese, Anime anfibie. Teatro in versi e per versi, Napoli, Dante &Descartes, 2023

Intorno a questi versi, scritti nella temperie compositiva di questa raccolta, s’innesca il senso profondo del motivo che la sostiene, vale a dire il suono della poesia. L’oratorio Anime anfibie che dà il titolo all’intera silloge è il terminale di un percorso inaugurato con l’operina Li farfalle de ghiaccio, scritta e allestita nel 2017.


POESIA

Franco Arminio, Canti della gratitudine, Milano, Bompiani, 2024

Fin dalle prime righe, questo libro ci invita a un gesto semplice e prezioso: fare buon uso delle parole. Le parole che pronunciamo, scriviamo, leggiamo ogni giorno sono una moltitudine, ma troppo spesso attraversano le nostre vite senza lasciare traccia. Franco Arminio allora si inoltra nel silenzio – quello dei paesi delle aree interne svuotati dall’emigrazione, quello delle notti in cui siamo soli di fronte alla nostra ossessione – e, come un rabdomante, cerca la vena in cui ancora scorrono parole dense di significato e di luce...”


NARRATIVA

Manlio Santanelli, Dieci favole antiche alla maniera di G. B. Basile, Napoli, Kairós, 2024

Era quasi inevitabile che l’estro espressivo e la ricchezza inventiva di Manlio Santanelli incontrassero, per affinità elettive, il mondo di Basile. Queste Dieci favole antiche sono modellate, per la lingua e per le situazioni narrative, sul maestoso autore de Lo Cunto de li Cunti, a partire dal sottotitolo che dichiara una filiazione esplicita. Assumere il teatro verbale e le immaginazioni iperboliche di Basile significa adottare un’idea letteraria di straordinario vigore...”

Alberto Melloni, Storia di μ ovvero Lorenzino don Milani, Bologna, Marietti 1820, 2023

Impossessarsi di tutti i nomi che hanno dato in vita a don Lorenzo Milani appare un’impresa impossibile e quasi sacrilega.
Lo si chiamerà allora semplicemente μ. In un’edizione arricchita da alcune delle più belle foto di Lorenzo Milani e da alcuni versi del grande cantautore Fabrizio De André, è un omaggio al priore di Barbiana nell’anno in cui si festeggiano i 100 anni della sua nascita.
..”

Antonio Caiafa, Memorie di una famiglia di guantai, Napoli, Dante&Descartes, 2023

Donna Gertrude, ricca signora di via Posillipo. Donna Giuvannina con otto figli, costretta a mendicare… Queste ed altre storie s’intrecciano in un romanzo che parla di una famiglia di guantai, in quartiere di Napoli tra i più difficili d’Italia…”


STORIA E SOCIETA’

Corti, Ombre dal fondo, Torino, Einaudi, 2022

“Nel 1997, con il suo libro piú intimamente autobiografico, Maria Corti racconta le vicende del «Fondo manoscritti di autori moderni e contemporanei», da lei fatto nascere tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta…”

Viaggiatori del cielo. Omaggio a Maria Corti, a cura di Benedetta Centovalli, Fidenza, Mattioli 1885, 2022

Maria Corti (1915-2002), filologa e storica della lingua, dantista controcorrente, semiologa, critica e narratrice, protagonista del Novecento italiano, ha avuto tante vite e molte patrie: la Val d’Intelvi, paese d’origine della madre; Milano, dove ha sempre abitato; il Salento, dove il padre ingegnere lavorava, e Pavia, dove ha insegnato per decenni. Negli anni Ottanta, si è inventata a Pavia un Centro per la conservazione di testimonianze autografe di autori italiani moderni e contemporanei, noto come Fondo Manoscritti, che è oggi uno dei maggiori luoghi di studio della memoria letteraria...”

Natalino Irti, Lo spettatore, Milano, Sole 24 ore, 2023

Tratti dalla rubrica “Lo Spettatore” del Sole 24 Ore, gli elzeviri di Natalino Irti rappresentano un’unità di riflessioni critiche sull’attualità, riferimenti al pensiero filosofico e giuridico, introspezioni dell’animo umano che scavano nel profondo di ognuno. L’autore, che ha affidato il proprio nome a fondamentali opere di diritto e ha sempre difeso con tenacia la sua indipendenza di pensiero, sentendosi uomo di libero animo, ha condotto in questo libro un’analisi illuminante dei nostri tempi densi di eventi…”

Antonio Biasucci, Mimmo Paladino, Tombola, Milano, Contrasto 2023

Tombola di Antonio Biasiucci Mimmo Paladino è un volume unico che permette di ammirare l’opera di due grandi artisti e il senso di un gioco continuo e perenne. Si comincia ovviamente dal numero 1, L’Italia. Poi il due, ’a Piccerella e poi ancora 3, ’a Jatta, il 4, ’o Puorco e via via fino all’ultimo, ’a Paura. Sono i 90 numeri che compongono la tombola, vista attraverso le definizioni della Smorfia napoletana...”