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#Segnalazione: “Festa al celeste e nubile santuario a Salerno” di Enzo Moscato
10 Gennaio 2020 - 11 Gennaio 2020
In scena al Teatro Ghirelli di Salerno, un classico del teatro di Enzo Moscato, premio Ubu alla carriera nel 2018: “Festa al celeste e nubile santuario”. Dopo essere stato interpretato da Isa Danieli, Angela Pagano e Fulvia Carotenuto, in questa edizione 2019 le protagoniste sono Cristina Donadio, Lalla Esposito e Anita Mosca con Giuseppe Affinito.
Una commedia nera, divertente e terrificante insieme, che richiama i luoghi di “Scannasurice” e di “Trianon”, lavori precedenti di Enzo Moscato, spazi contigui a quelli in cui si svolge “Festa al celeste e nubile Santuario”. Anche qui sono di scena un vicolo e un basso dove tre ‘insolite’ nubili sorelle vengono quasi fotografate in un’esistenza banalmente quotidiana, ripetitiva, solo riscattata dall’esaltato culto per la Vergine Immacolata e dalla rigidissima condotta etico-sessuale che ne consegue. I loro rapporti personali sono ferreamente gerarchici e improntati a un sistema di diritti-doveri-poteri appartenenti al più tradizionale schema angrafico-familiare: il comando assoluto è nelle mani di Elisabetta, la maggiore, l’inflessibile custode della virtù, propria e delle sorelle, come della giusta obbedienza ai dogmi e ai ministri della Chiesa; subito dopo viene Annina, la visionaria, colei che afferma di vedere e parlare con lo Spirito Santo, di ricevere ineffabili messaggi dalla Madonna, l’apocalittica e inascoltata voce che annuncia l’Evento, il sacro Evento che sta per realizzarsi sotto i loro occhi, tra le miserabili mura del loro basso, in mezzo a prosaici detersivi, caramelle, forcine per capelli; in ultimo c’è Maria, la muta, la totalmente priva di potere, ma anche l’enigmatico oggetto del miracolo, della imperscrutabile scelta divina.
In questa atmosfera così scarnificata e piamente devota accade che le fantasie, le reiterate filippiche di Annina incomincino a concretizzarsi, a incidere sensibilmente sul quotidiano, a trasformarlo, poco per volta in presenza dell’eccezionale, in una inusitata esperienza che non può non travolgere i consueti canoni esistenziali delle tre sorelle. Così simbolicamente Elisabetta perde gli occhi, indispensabile mezzo del suo controllo, quasi una punizione divina inflitta alla sua ortodossa sicumera; così Maria, passiva ancella, si trasfigura, attraverso incredibili fenomenologie (mestruazioni di colore celeste, gravidanza inspiegabile) nella epifania della Virgo Incontaminata, l’eccelso modello a cui si conformano in varia misura i tre personaggi.
Premio Ubu 2018 alla carriera assegnato all’autore, attore e regista ENZO MOSCATO
FESTA AL CELESTE E NUBILE SANTUARIO
testo e regia Enzo Moscato
con Cristina Donadio, Lalla Esposito, Anita Mosca, Giuseppe Affinito
luci Cesare Accetta
musiche Claudio Romano
scena Clelio Alfinito
costumi Daniela Salernitano
consulente Lingua dei Segni Vincenza Modica
fonica Teresa Di Monaco
organizzazione Claudio Affinito
produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Compagnia Teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo
Date e orari
Venerdì 10 gennaio ore 20:30
Sabato 11 gennaio ore 19
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Info e prenotazioni:
349 9438958
teatroghirelli@casadelcontemporaneo.it
feriali 10/13 e 16/20
Teatro Ghirelli
Parco Dell’Irno
Viale A. Gramsci 84124